Giorni di seminario: 3-4 Maggio 2014
Molto spesso la maggiore difficoltà che incontrano gli allievi attori, ma non solo gli allievi, è quella di riuscire a lavorare fisicamente in modo organico anche nel momento di recitare (brutta parola) un determinato testo.
Si ha così la tendenza a bloccare il corpo, a creare inutili tensioni e a proporre dei clichès, correndo il rischio di diventare delle "macchiette" teatrali e non dei personaggi.
La verità in scena parte dal corpo e troppo spesso questo elemento viene dimenticato.
In queste ore di lavoro cercheremo di dimenticare il "come" e lavoreremo sul "cosa". Cosa succede al mio corpo, cosa vuole trasmettere il testo, cosa deve fare il mio personaggio per raggiungere il suo obbiettivo e superare il conflitto. Perché di questo si tratta: obbiettivo, conflitto, strategia. Il "come" arriverà così di conseguenza.
Elementi di lavoro
- Azione e Reazione. Un bravo attore è quello che reagisce, non quello che agisce.
- La presenza fisica. Il corpo e le sue posture, lo sguardo.
- Elementi di biomeccanica
- L'ascolto in scena.
- Un'emozione può provocare una reazione fisica. Un'azione fisica può generare un'emozione.
- Il sottotesto dell'attore e il sottotesto del personaggio.
- Le linee di azione del personaggio.
- Il peso delle parole.
- Lavoro su brevi monologhi e su scene a due.
E' richiesta ai partecipanti la memoria di un breve monologo (massimo 10 righe).
Le scene a due verranno consegnate dall'insegnante durante il laboratorio.
Orari:
sabato 3 maggio 11:00-18:00
domenica 4 maggio 11:00-18:00