Questo disco era già pronto a dicembre 2010. Erano 2 anni che scrivevo ininterrottamente, avevo fatto uscire senza pensarci una raccoltona di 13 demo registrati male (Shiva Bakta Homerec Album) in download gratuito, e avevo scartato altri 14 pezzi che dovevano essere il secondo disco.
Questo infatti, nella mia testa, è il terzo disco. Ma è il primo.
Dentro c’è: un pezzo epico, un treno che passa, un folkettino, un 3/4 a cassa dritta, una ballad strappalacrime, una cosa lunga 8 minuti e mezzo, un pezzo pop con una voce femminile, un pezzo preso dai demo brutti del 2009 diventato finalmente qualcosa, un pezzo asimmetrico malinconicissimo con piano elettrico e bassone distorto, un pianoforte triste in un bar pieno di gente allegra, un pezzo che alla batteria sembra che ci sia Håkon Gebhardt, un altro treno che passa, un’altra ballad strappalacrime a salutare tutti.
— Shiva Bakta
Appuntamento con Shiva Bakta a Riserva Indie in diretta Lunedì 14-04-2014 dalle ore 21,00 alle 22,30 e in replica Sabato 19 dalle 16 alle 17.30 sulle frequenze di Contatto Radio Popolare Network (89,50-89,80 fm) e in streaming su http://www.contattoradio.it/ascoltaci/index.php
SPECIAL GUEST DELLA SERATA Matteo Fiorino con alcuni brani in anteprima dal suo primo lp.