Da stasera ospiteremo le immagini della via Crucis, ovvero della via Trucis di Ciro Ruggiero, quasi contemporaneamente a una della tante processioni che, durante la Settimana Santa, attraversano in lungo e in largo i paesi e le contrade della penisola sorrentina, testimonianza e retaggio, qui come altrove, della dominazione spagnola (eccetto la Lombardia, dove con tutta evidenza, gli influssi di quella stagione furono cancellati dalla "vicinanza" della Riforma protestante). Ciro Ruggiero presenta un lavoro multimediale, in cui ha coniugato i suoi disegni della Passione con immagini del dolore, della sofferenza, delle tragedie e della morte che, nel mondo contemporaneo, ripetono quell'evento drammatico e fermo nella storia, più di tutte le processioni e i rituali religiosi di questo periodo dell'anno. Il lavoro encomiabile e suggestivo vuole portare l'attenzione sui drammi dei "cristi" che quotidianamente ci passano accanto, o che, più o meno lontano da noi, soffrono a causa di altri uomini. "Se Cristo domani busserà alla vostra porta lo riconoscereste?" era la domanda provocatoria che Raul Follereau poneva a tutti qualche anno fa, intendendo dire che Cristo, mentre lo si cerca nei Templi e nelle Chiese, in realtà passa accanto a noi, con tutto il carico delle sofferenze umane, senza che ce ne accorgiamo. Anzi, molto probabilmente lo guardiamo con fastidio continuando a ferirlo e crocifiggerlo. Oppure, se lo si riconosce, gli si sbatte la porta in faccia, come l'Inquisitore delle mirabili pagine de "I fratelli Karamazov" di F. M. Dostoevskij. Vale veramente la pena di guardare e fermarsi, un attimo, a pensare.