Domenica 4 Maggio h 20:00
Lunedì 5 Maggio h 21:00
FLAVIA GERMANA DE LIPSIS
e CAMILLO MARCELLO CIORCIARO
ITALIA LIBRE
Appunti per una
moderna rivoluzione borghese
regia PIETRO DATTOLA
testo PAOLO ZAFFAINA
aiuto regia ed elementi di scena
ALESSANDRO MARRONE
Compagnia DoveComeQuando – Roma
Premio di drammaturgia DCQ
Giuliano Gennaio 2011
e Premio Dieci Lune 2012
Ingresso 15€ / Ridotto attori e under 26, 12€
Brass Jazz Club – La Cartiera
via Casa del Mutilato 8, Catania
(centro storico angolo Piazza Vincenzo Bellini)
info e prenotazioni
tel.: 095 8267230 – 095 8267231
cell. 342 5572121
mail: info@brassjazzclub.it
mail: prenotazioni@brassjazzclub.it
https://www.youtube.com/watch?v=lwwhOZfu57g
Italia Libre. Appunti per una moderna rivoluzione borghese è una commedia d’azione grottesca, esilarante, dal retrogusto amaro; per gli argomenti e per l’epilogo, una commedia dark, “Il sorpasso” dei nostri tempi, dell’Italia di oggi – un paese immobile che, quando si muove, lo fa per restare dov’è.
Testo vincitore del Premio di drammaturgia DCQ – Giuliano Gennaio 2011
Testo vincitore del Premio DieciLune 2012
Roma. Sabato sera. Donne, disco e bamba. Due amici sono pronti a un’ordinaria notte di follie.
…Sniff!
Uno di loro, però, ultimamente ha preso coscienza. C’è un Sistema, là fuori, che tutto controlla. Che riduce le persone a mucche da mungere, allevandole, omologandole e fornendogli tutto ciò che desiderano – compresa la bamba – ma negando loro ciò che, in nuce, definisce l’essere umano: la libertà di poter scegliere. Chi sta in alto manipola, corrompe, sfrutta. Chi sta in basso, accecato dall’ultimo modello di smartphone o di auto, subisce passivamente e, spesso, inconsapevolmente: la sua vita, strettamente parlando, non conta un cazzo.
…Sniff!
Ce n’è abbastanza per fare una rivoluzione. Prime azioni da compiere: un sequestro e un attentato.
Chi? Noi due. Quando? Ora! Come? YouTube. C’è tutto. Come usare una pistola, tattiche di guerriglia, come costruire un ordigno esplosivo. Cosa?! Sì, e le nostre azioni metteranno in luce il marcio e la corruzione. Ma niente attività criminose! Noi lottiamo per un ideale! Non siamo delinquenti. …Senti, ma pippare è considerata un’attività criminosa? …No! No, se lo fai per caricarti prima di un’azione!
…Sniiiiff!
RECENSIONI. “(…) una commedia, sicuramente grottesca, ricca di momenti esilaranti e al contempo fonte di riflessione e pensieri dal retrogusto amaro (…) un perfetto mix di risate e riflessione sulla nostra contemporaneità, una satira non tanto dei nostri tempi quanto della percezione che di essi abbiamo, delle ipocrisie e delle debolezze di una borghesia stanca, arrabbiata, ma incapace di uscire dal proprio torpore se non in modo eccessivo. Questo è possibile soprattutto grazie alle ottime performance dei due interpreti e ad alcune trovate molto efficaci – che non riveleremo per non rovinare la sorpresa – ma che rendono aperta l’interpretazione di quanto si vede in scena a diverse possibilità: onirica, realistica, metaforica. (…) Se la de Lipsis è ormai una sempre gradita conferma per chi ha avuto modo di seguirne la carriera, ottime impressioni ha suscitato anche Schiazza (…).”
Fonte: Fourzine.it
“L’opera di Paolo Zaffaina, che ha vinto il premio di drammaturgia DCQ- Giuliano Gennaio nel 2011 e il premio Diecilune nel 2012, è una brillante commedia nera sull’imborghesimento degli ideali al tempo degli smartphone. (…) [Lo spettacolo] mette in scena, a suon di dialoghi serrati e di trovate esilaranti e politicamente scorrette, il senso di vuoto di una generazione cresciuta tra Apple e Youtube, che alla piazza preferisce il web e che al posto di battere il terreno al grido di “Sous le pavé, la plage!” si limita a battere 140 caratteri su twitter. (…) Così, tutti possono sentirsi un po’ rivoluzionari, anche due trentenni falliti della classe medio-alta che sniffano “bamba” in quantità industriali e tracannano alcool come fosse l’ultima sera della loro grigia vita. E forse, tragicamente e comicamente, lo sarà.”
Fonte: Recensito.net
“Una commedia amara, intrisa di denuncia sociale. Il dramma di una generazione in balìa delle acque di un sistema che ci controlla, ci scruta e ci condiziona. (…) un’insolita licenza teatrale crea una situazione paradossale in cui lo scherzo si mescola alla seriosità degli intenti. (…) e il ritmo in crescendo strappa più di qualche applauso (un notevole contributo è stato dato anche da un impeccabile tempismo scenico).”
Fonte: Saltinaria.it
“Uno spettacolo leggero, ben strutturato e che mette in evidenza molte delle assuefazioni moderne (…) Italia Libre si configura dunque come una commedia amara da accompagnare con un sorriso di disagio, un sassolino di denuncia sociale tirato nel mare di battute e proclami (a)tipici di due giovani, finalmente consapevoli del mondo che li circonda.”
Fonte: Parolibero.it