All'interno della quarta edizione del SICILIA QUEER FILM FEST due serate all'insegna della musica che vedranno come protagonisti 4 nomi del panorama underground siciliano: OMOSUMO - ALì - GOØD FALAFEL - CONCREAT
INGRESSO GRATUITO
6-7 GIUGNO
Cantieri Culturali della Zisa
http://www.facebook.com/siciliaqueerfilmfest
Area ristoro: Beverage QVIVI & HEINEKEN - Free Gadget | Freschette | Nzocché Circolo Arci
Il festival comincia il 4 giugno con la grande serata d'apertura al Teatro Biondo di Palermo, per poi continuare dal 5 all'11 giugno presso i Cantieri Culturali della Zisa.
6 giugno
22.00 h
LINE UP:
OMOSUMO
www.facebook.com/omosumoband
Gli Omosumo sono un trio electrorock. Dietro la sigla Omosumo si celano 3 brillanti menti musicali della Sicilia di oggi: l’eminenza grigia (e giovane talento dell’elettronica sicula) Angelo Sicurella, voce graffiante e graffiata dietro alle proprie drum machine; il chitarrismo granitico di Roberto Cammarata, già espresso ampiamente coi suoi Waines; le linee di basso elastiche e poderose di un Antonio Di Martino, dai più conosciuto come Dimartino, che si avventura qui in territori distanti dalla propria amata forma canzone con risultati esaltanti. Li si riconosce subito per il potente impatto sonoro, le schizzate ritmiche elettroniche su linee analogiche di basso, diabolici riff di chitarra sporcati da synth acid house e un vocalist fuorioso, sublime e irraggiungibile.
Good Falafel
facebook.com/GOODFALAFEL
I GOØD FALAFEL si formano a Palermo e sono: Laura Messina, Vincenzo Schillaci.
Dopo anni di sperimentazioni e cambiamenti, anche nella formazione, approdano oggi a sonorità
mature ma allo stesso tempo sognanti, arrivando ad uno stile musicale che rende tangibili suoni
astratti ed evanescenti, le loro influenze spaziano dalla new wave al sinthpop degli anni 80 fino alla
electronic music dei nostri giorni mantenendo in grande considerazione le sonorità nord europee.
Nel gennaio del 2014 i GOØD FALAFEL hanno pubblicato il loro primo EP contenente 4 brani e due
remix (con Stop&Play e DrLR) uscito per Qanat Records e distribuito da Good Fellas.
Dal 2012 collaborano a stretto contatto con 3112HTM che ne ha curato l’estetica, prodotto la parte
grafica dell’ EP e il visual che accompagna i loro liveset.
7 giugno
22.00 h
LINE UP:
Alì
www.facebook.com/alimusica
Alì non prende il nome dal leggendario pugile americano. Alì è semplicemente un cognome. Il cognome di Stefano.
La complessa semplicità delle sue storie arriva dritta al cuore, come fosse un piccolo Carver siciliano. Il tutto fra occhi bassi e sogni, Wilco e Gin Lemon, colloqui andati a male, cd masterizzati dei National, curricula sempre più lunghi e aspettative sempre più corte. È completamente fuori moda, quindi semplicemente perfetto, come la sua Panda bianca di fine anni 80 senza finestrini elettrici.
Concreat
www.facebook.com/concrete.pa
I Concreat si formano nel 2008 a Palermo. Iniziano come trio composto da due chitarre e batteria seguendo quel filone blues-garage che annovera band come Blues Explosion, Black Keys e White Stripes. Registrano varie take domestiche e si lanciano in una lunga attività live che culmina con la registrazione di una prima demo registrata e mixata da Luca Macaluso (chitarrista dei GRANPA).
La direzione intrapresa, più votata ad un approccio “sporco” e spontaneo, però non soddisfa più i tre membri della band che prendono una pausa di riflessione. L’esigenza di sperimentare sonorità differenti li avvicina alla Psichedelia e al Desert-Stoner rock senza mai dimenticare la grande passione per I Beatles che accomuna tutti i membri.
L’ingresso nel 2012 di un quarto elemento al basso e l’utilizzo delle tastiere nella composizione dei pezzi definiscono una svolta ed un radicale cambiamento che si concretizza nella prima esperienza in studio.
Registrano il primo pezzo “Tea in the desert” agli 800A Studios: il brano riscuote un discreto successo locale e viene trasmesso da diverse radio. Così ritornano agli 800A Studios e tra luglio e novembre del 2013 producono il loro primo primo EP Mojo rising, disco registrato e mixato da Fabio Rizzo (WAINES, Black Eyed Dog, Le Formiche, VeneziA, Hank).
L’EP è il frutto di questa lunga ricerca che cerca di giungere ad una sintesi che coniughi la grande passione per la psichedelia di matrice beatlesiana con atmosfere più desertiche e rock.